Aspettando che un qualsiasi gruppo attivo negli anni ’90 che abbia venduto almeno 3 copie ci eviti la reunion, arriva “Evolution Through Revolution“, primo full dei Brutal Truth del nuovo corso. Ora, uno come Dan Lilker può permettersi di tutto e di più e anche nel 2009 (ma stesso discorso varrà nel 2025) tre suoi riff bastano a umiliare 3/4 del grind mondiale. Pacifico. Pure questa volta supera la concorrenza e ci mette perfino qualche idea (dove per idea si intende tipo quel decimo di secondo che schiaccia il pedale su un effetto a caso,eh). Poi vabbeh, si può discutere se la produzione “potente e moderna” abbia giovato o meno, ma insomma, il target di questo disco mica è chi comprava “need to control” all’epoca (al limite qualche webzinaro nato nel 1991 che asserisce di averlo fatto, del resto chi non si sparava in cuffia i Brutal Truth tra una poppata e l’altra?), e nelle nuove leve la produzione ha una certa importanza. Evvabeh, bravo Danny che hai umiliato quasi tutti i grinder degli ultimi anni più di quanto non lo facciano già da soli, però a questo punto potevi cambiare nome al gruppo. Mica per niente eh, ma io i CD li metto in ordine alfabetico, e se vedo “Need to Control” di fianco, io questo disco, che pure non è male, non lo ascolterò mai.
Ad esempio cambiare il nome in Trivium sarebbe stata una buona idea.
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