King Buzzo VS buon senso – the Remix issue

melvinsDisco di remix per i Melvins, gruppo che da diverso tempo se la gioca tra l’essere il gruppo più radical-buzzurro del giro Seattle che conta e l’insana tendenza a cazzeggiare intorno ad un’idea di hard&heavy senza frontiere (l’ho copiata da una rece di Claudio Sorge sui Boris in tempi non sospetti), per parte continuando a farsi succhiare preziosissima linfa vitale dal progetto Fantomas e per parte non riuscendo a far spuntare fuori sul mercato cose tipo il quasi-split con Lustmord (che brutto non era) e certe minchiate tipicamente ipecac stile la triade Maggott-Bootlicker-Crybaby. E ora, giustappunto, un disco di remix. La buona notizia è che ci sono un sacco di nomi che contano, come una sorta di all-star team di geniacci tutt’altro che incompresi del giro avant-heavy stile Legacy Of Dissolution parte seconda che la maggior parte della gente di questo giro ama comprare in blocco prima di chiedersi quanto arriverà in fondo al culo stavolta: Matmos, John Duncan, Yamataka Eye, Merzbow e altra gente che solo a nominarla ti viene la sfiga addosso. Purtroppo, in netta contrapposizione con una serie positiva che durava da Hostile Ambient Takeover, il disco fa proprio schifo. Fate conto che negli episodi migliori, giusto per farsi un’idea, vi beccate gente come Kawabata Makoto che prende un pezzo a caso dei Melvins e lo spara dentro a una patch di MaxMSP, registrando la cosa così come viene. In quelli peggiori gente anche più blasonata che rivede il lavoro di King Buzzo e compagni in salsa minimal, ultrapercussiva, becerissimamente shoegaze (Lee Ranaldo) e via di questo passo. Sicuramente è anche un problema di impianto, nel senso che la musica dei Melvins non può rendere interessante uno sport (remixare il gruppo peso) che faceva cagar sotto dal ridere già ai tempi di Fear Is The Mindkiller, ma perchè insistere? Tanto per farsi una risata alle nostre spalle, forse. Sdegno e malumore. In ogni caso, se lo volete cercare sul Mulo per darmi del mentecatto microdotato, il disco si chiama Chicken Switch.

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