E arrivò finalmente il giorno di Cyco Mike Muir in città. E poco importa se della formazione originale è rimasto solo lui, se i dischi del periodo metal sono stati brutalmente rinnegati manco fossero porcate di cui vergognarsi alla Grave New World, se Rocky George è uscito dal gruppo ormai da eoni e non accenna a rientrarci, se l’ultimo disco meritevole è del 1994 e tanto Love vs. Loneliness non la faranno mai, se da una decina d’anni abbondante Muir campa di rendita sui vecchi classici reincisi fino allo sfinimento e – last but not least – se il concerto è appena fuori dall’Emilia Romagna (quindi tecnicamente non dovremmo nemmeno segnalarlo all’interno della vostra rubrica preferita) e tocca pure rassegnarsi al fatto che suoneranno di spalla a dei vecchi di Los Angeles: i Suicidal Tendencies sono tra le poche ragioni per cui stare al mondo possa diventare qualcosa di anche solo lontanamente tollerabile e sensato, e certe cose non si discutono, sono vere e sante e basta. L’antipasto è per stasera a Carpi con sessione di autografi molesta e spoken word di Mike Muir su quanto è bello andare in skateboard (suo fratello era uno degli Z-Boys), nel pomeriggio grigliata e contest per i maniaci della tavola con quattro ruote sotto; tutti i dettagli Qui. Per martedì invece l’appuntamento è al Mamamia di Senigallia a partire dalle 20, il prezzo per entrare a Celebrare trentatré euro, come gli anni di Cristo. Mercoledì c’è di meglio da fare che guardare le stelle: Dillinger Escape Plan al Rock Planet (dalle 21, venti euro) oppure i thrashers israeliani Turtles pilotati Mondo Gecko in prima data unica italiana al Nuovo Lazzaretto (di spalla Ural + guests, dalle 22, prezzo ancora ignoto). Giovedì un cazzo di niente. Venerdì come quasi ogni anno da un po’ di anni a questa parte arrivano gli Oneida al bagno Hana-bi (gratis, dalle 21.30); volumi altissimi e camicie hawaiiane orribili, peccato giusto che per Sheets of Easter tocca aspettare i bis. Gran finale sabato alla festa del PD a Portomaggiore con megacombo ultrapunk da far crescere la cresta verde anche a un celerino: GBH e Impact gratis dalle 21.30, courtesy of Gigi Bersani & amici, e quasi viene da votarli.
Ma allora Suicidal For Life piace pure a te, non è solo una mia perversione?
per me è bellissimo: oscuro, claustrofobico, contorto fino all’implosione. è giusto che rimanga l’ultimo disco dei Suicidal Tendencies (quelle due barzellette uscite dopo non le considero neanche. non esistono.), con “groove family cyco” degli Infectious Grooves a fare da corollario. il rispetto resta infinito, ma per quel che mi riguarda la carriera di Mike Muir finisce nel 1995.
ho una teoria al riguardo: la colpa è tutta di Jimmy DeGrasso, il più micidiale ammazzagruppi della storia dell’umanità. la sua semplice presenza basta a prosciugare improvvisamente e irreversibilmente la vena creativa di chiunque gli si trovi vicino; se poi entra nella tua band, stai sicuro che entro un paio di semestri al massimo finirai solo e dimenticato a rantolare nel fango. se i Suicidal avessero continuato con mercenari tipo Josh Freese probabilmente ora sarebbero i re del mondo.
GBH saltati…