cercasugoogle: VUVUZELA PROVES NIGGERS BARBARIANS

No, man. Actually, as my friend m.c. wrote in a couple of posts previously published, vuvuzela proves that South-Africans (not necessarily black South-Africans) are true and uncompromising artists, maybe the only real geniuses of our time. And well, to me the word BARBARIAN recalls some Finnish culturist with an IQ smaller than his cock that […]

Radio Di(o)))) (the DRONING VUVUZELAS issue)

Per chi non c’era e non ci sarà: ieri è uscita la miglior puntata di Radio Di(o))) di sempre. Dj Pikki(o))) ci ringrazia e usa il post di m.c. sul vuvuzela-drone come nota finale. Segnaliam(o))) e ringraziam(o))). Scaletta da brivido: Terry Riley, mezz’ora di Earth, Pan Sonic, MBV et similia. Grandioso.

Vuvuzelas: c’è chi dice no.

Ormai convinti che il mondo intero fosse caduto in trance, irreversibilmente sottomesso al potere del ronzio più colossale, estatico, immaginifico e epidemico del mondo (da queste parti già parzialmente celebrato), non senza stupore abbiamo rilevato l’esistenza di diverse voci di dissenso. In particolar modo, colpiscono per violenza e intransigenza i commenti presenti sulla pagina YouTube da cui […]

MATTONI issue#6: “the Vuvuzela drone”

  Questo non è mai stato inciso (per ora) e non sta su nessun disco, ma lo conoscono tutti, in tutto il mondo. Per averne un assaggio basta accendere il televisore in questi giorni durante una partita qualsiasi dei mondiali di calcio: l’effetto è immediato e decisamente straniante, entrare nel gorgo è la logica conseguenza. […]

MATTONI issue #21: EPIC SAX GUY 10 HOURS

Nel 2010 si presenta sul palco dell’Eurofestival della canzone un gruppo chiamato SunStroke Project (in rappresentanza della Moldavia). È una specie di versione millelire di qualcosa a metà tra Moloko e italo-dance anni novanta becera, a tutti gli effetti il prodotto di un’eccessiva dose di minchiate stile America’s Got Talent. Presentano un pezzo a cassa […]

Bieberama

(…) inevitabile strascico di emulazione internettiana in cui, all’improvviso, tutti si sono messi a rallentare (o velocizzare) tutto. Ma U Smile, che nella versione extended dura trentacinque minuti, è speciale, ha un senso, uno scopo e una dignità probabilmente superiori all’originale anche a prescindere dall’originale. Lo scrive m.c. qui. Un’ulteriore e terribile conferma viene dalla […]

RIP

Le previsioni del polpo Paul sono una metafora doom metal dei tempi contemporanei, le sue movenze sinuose e tentacolari a coprire la superficie plasticosa dei simulacri di epoche ormai passate. Per certi versi è dunque ironico che il mondiale del 2010 si sia svolto all’insegna del vuvuzela drone e della piovra di Oberhausen. Spentasi la […]

FOTTA: Down – Diary Of a Mad Band (adesso vedrai che tira fuori il corvo)

 È rimasto solo un gruppo a fare rock in terra, e quel solo e unico gruppo sono i Nomeansno, i Down, gli Shellac, gli Ex, gli Zu, Zeus, i Black Mountain, Corin Tucker, dj Pikkio, le vuvuzela, Justin Bieber rallentato, i Marnero, Silvio Berlusconi, la piadina di mia mamma, ashared apil-ekur, i Valient Thorr, […]

MATTONI issue #8: JUSTIN BIEBER rallentato dell’800%

  Justin Bieber è il nuovo mocciosetto canterino salito alla ribalta mondiale grazie a youtube per la gioia dei pedofili di tutto il globo. Se in questi giorni vi capita di cercare su youtube un video rock – un qualsiasi video rock – date uno sguardo ai commenti più recenti: al 95% sono lunghissime sequenze […]

What’s The Frequency, Brancher?

La solita sinistra che se non la smette di affidarsi a personaggi che non sono mai stati giovani – come ad esempio Enrico Letta o Andrea Orlando – non vincerà mai più le elezioni è in fibrillazione. Succede infatti che qualche giorno fa è stato nominato ministro tale Aldo Brancher e gli è stato confezionato […]