Qualcosa scompare: è la settimana dell’ultimo AntiMTVDay. Quando è cominciato, una vita fa, c’era questo megafestival al Parco Nord, l’MTVDay appunto, IL NEMICO; io ero poco più di un ragazzino e la musica era ancora per poco qualcosa in grado di creare fazioni, i buoni da una parte, quelli degli infiniti tour nei centri sociali, biglietto cinquemila lire, in dieci sul furgone, i panini vegani portati da casa e dormire sul pavimento gelido della palestra, sudore a secchiate e pogo assassino, fai girare il microfono, pugni e calci e urlare a squarciagola ogni strofa in un inglese da seconda elementare, la maglietta autoprodotta, i cataloghi della Green Records, domani c’ho il compito in classe di matematica e non so un cazzo; dall’altra la musica “commerciale”, i gruppi “costruiti a tavolino”, quelli dei videoclip alle due del pomeriggio, quelli che andavano ospiti a “Total Request Live”, i concerti nei palazzetti mai a meno di cinquantamila l’anello meno costoso: MERSH. Oggi MTV trasmette solo reality show su trogloditi sudamericani e minorenni incinte, il concetto stesso di ‘major‘ fa ridere per non piangere e non c’è davvero più un nemico contro cui innalzare barriere di integrità e purezza per il semplice motivo che di tutta la faccenda sembra non freghi più un cazzo a nessuno, e tanto comunque quasi tutta la musica fa cagare indistintamente; io sono un po’ più vecchio e manco per il cazzo più saggio e questa è un’altra parte della mia vita che se ne va. Martedì ci sono gli Emeralds a Bologna, maggiori informazioni appena riesco a capire cosa e dove sia la “galleria Verdi” dove dovrebbe tenersi il concerto… Mercoledì la scelta è tra il roots alla vecchia della fenomenale one-man blues band The Blues Against Youth all’Honky Tonk Bar (dalle 21.30, ingresso a offerta libera), i redivivi Casino Royale in karaoke incarognito all’Estragon (21.30, cinque euro e nostalgia divorante compresa nel pacchetto, e quante trombe quando partiva il SangueMisto remix di Cose Difficili in loop…) o i decisamente più attuali Ofeliadorme in piazza Verdi (gratis dalle 21.30). Giovedì ancora all’Honky Tonk per il piratesco, viscerale passatismo alcolico del supergruppo Captain Jack and His Tunas (dalle 21.30, gratis). Venerdì prima serata dell’AntiMTVDay, più che altro roba noise molestissima spalmata tra sala sopra e sala sotto con dj-set virulento di Madkore a chiudere (si fa per dire); sabato ancora AntiMTVDay, e questa è proprio l’ultima… altrimenti, per gli intellettuali drogati presi male ci sono i Demdike Stare gratis al Festival della Filosofia a Carpi. Sabato e domenica c’è anche un bel festivalino tra hardcore e hip hop con Kaos, Salmo, Unearth, Evergreen Terrace, Bane e tanti altri: tutte le info Qui.
Archivi tag: blues ma senza gun in mouth
L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 5-11 settembre 2011
Questa settimana praticamente come la scorsa, gran Festa dell’Unità a strafogarsi di tigelle con robaccia da offesa alla dignità umana in sottofondo, in giro quasi un cazzo, il ‘quasi’ lo trovate segnalato qui. Stasera all’Honky Tonk Bar il chitarrista dei The Boys Honest John Plain in solo acustico, gratis, dalle 21’30. Martedì dalle 19 al Modo Infoshop live di Marisa Anderson a presentazione del nuovo album The Golden Hour (che sta in streaming integrale Qui), in altre parole blues elettrico alla vecchia da far scappare via piangendo Loren Connors e deliziare i vari Blind pincopallino nei loro sepolcri. Splendido. Mercoledì gran marciume garage-noise in piazza Verdi con i Sic Alps, gratis dalle 22, imperdibili; parallelamente all’Estragon la megajam Massimo Volume/Bachi Da Pietra (dalle 21.30, gratis con Summer Card cinque euro), e chi li ferma più… Giovedì gli OfflagaDiscoPax suonano a Reggio Emilia, come dire gli Stooges a Detroit… Venerdì Tizio ancora in piazza Verdi, ancora alle 22. Sabato Lindo all’Estragon (dalle 22.30, quindici euro), stesso show dello scorso febbraio, alcuni pezzi vecchi e un sacco di roba da Co.Dex il tutto riarrangiato per violino e chitarra con qualche beat in sottofondo. Domenica ancora Estragon per il decennale dell’11 settembre celebrato da un sacco di gruppi metal bolognesi (dalle 17, dieci euro che andranno a finire in opere di bene).