Andare ad adorare quella palla di merda sudata di Frank Black, il filippino, Kim Deal che ora è diventata una strega orribile e Quell’Altro alla batteria lo lasciamo agli scemi senza fantasia, con tanti soldi da buttare e la passione per il karaoke. Chi sta in zona e ha voglia di massacrarsi i timpani con una scarica di gruppi crust alla vecchia può dirigersi all’Atlantide dalle 18 in poi – meglio se opportunamente bardato di maglia degli Impact senza maniche, calzoncini sbrindellati, scarpe sfondate e giubbotto di jeans senza maniche con tante tante toppe marce e loghi improponibili. Nella ricchissima scaletta che potete ammirare qui sotto ci sono anche i leggendari Death From Above, coloro che, in tempi recenti, fecero innervosire quel fighetto di James Murphy costringendolo a cambiare il nome della sua etichetta in DFA, e misero i bastoni fra le ruote agli insulsi Death From Above 1979 (che dovettero aggiungere, per l’appunto, il “1979” alla ragione sociale) – e anche soltanto per questo meritano rispetto infinito. Ricordiamo ancora una volta che domenica in tutto il mondo è il National Day of Slayer.
P.S.: chi indovina a chi assomiglia in maniera scandalosa il logo dei Discarded vince un pasto vegano o un trattamento antipulci per pitbull.