LA RUBRICA POP DI BASTONATE #1: una compilation dedicata al trentesimo anno di Radio Deejay vs. Lady Gaga, Xasthur, il Ritalin, Inchiuvatu, le mestruazioni e la lotta armata.

Mosh!

Non è colpa mia se ultimamente sto abbandonando la lotta armata e sto ascoltando solo Deejay Story Compilation (con mio grande gusto, tra l’altro). Non è colpa mia se la musica pop ha una potenza immensa ed arriva dritta al cuore di tutti (l’ha detto Tiziano Ferro in uno special serale su Raidue un po’ di tempo fa, dunque è proprio così), compreso il sottoscritto che fino a qualche anno fa era dedito alla lotta armata. Non è colpa mia di un sacco di cose che non sto qui ad elencare perché non ne ho voglia, ed allora perché negarsi l’ascolto di trent’anni di grandi successi di Radio Deejay quando Radio Deejay è una delle radio più ascoltate in Italia ma io non l’ascolto praticamente mai?

Mi sento molto Claudio Cecchetto nello scrivere frasi del genere ed un po’ lo sono pure, però le cose stanno così. Una roba poco impegnativa (‘sticazzi, Drinkin’ In L.A. dei Bran Van 3000 è molto impegnativa – così come Born Slippy degli Underworld, Walk This Way di Run DMC & Aerosmith, Back For Good dei Take That ed un sacco di altre cose che non sto qui ad elencare perché non ne ho voglia) per affrontare al meglio il traffico cittadino ma soprattutto le terribili nebbie della profonda Padania ferrarese, uscendone indenni nonché persone migliori per aver estemporaneamente ricordato un determinato periodo della propria infanzia/adolescenza/vita vera. Schiacci il tasto play e ti cresce una capigliatura tale e quale a quella di Cecchetto – oppure quella di Fiorello se hai frequentato le scuole medie all’inizio degli ani novanta e sai cos’è il Karaoke perché hai partecipato alla puntata registrata a Codigoro in provincia di Ferrara cantando una cosa a caso dei Nomadi.

Che cazzo è il black metal di fronte a roba satanica come questa? E Lady Gaga che fa il bagno nel sangue e desta scandalo nel mondo intero quando potrebbe benissimo essere che le son venute mestruazioni particolarmente abbondanti e non si è accorta di aver sporcato l’acqua perché era parecchio fatta? Ma ha ancora le mestruazioni Lady Gaga con tutta quella coca che probabilmente si tira? Ad occhio e croce no (ascolta bene my satanic voice visto che parlo con cognizione di causa dato che una mia amica che tirava parecchio non le ha avute per almeno quattro mesi, è tutto vero) ma non è detto che Lady Gaga non sia una fan accanita di Xasthur in lutto per lo scioglimento della one man band Xasthur ed abbia deciso di agire di conseguenza. Sto scrivendo cose assolutamente a caso ed ho perso il filo del discorso, nel frattempo mi son venute in mente cose tipo Inchiuvatu one man band che proponeva un arditissimo metal cantanto in dialetto siciliano e quella volta che da piccolo ho partecipato a Piccoli Fans di Sandra Milo (i miei mi avevano imbottito di Ritalin, figata) collezionando una stecca dietro l’altra (sì, ero io quel bambino che sputtanò sua madre raccontando delle cose che faceva sul divano con lo zio quando il padre non c’era, solo che mi ero inventato tutto per colpa del Ritalin), ma mi sa che mi fermo qui perché devo andare a sgommare in un qualche parcheggio di una discoteca a caso della bassa ferrarese ascoltando Rhythm Is a Dancer degli Snap! a volumi da arresto. Per il pezzo più da autoscontri del mondo si fa questo ed altro, il codice della strada mi fa una pippa.

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 18-24 ottobre

È già lunedì e io no, per dirla alla Bergonzoni. Sono un po’ a corto di stronzate a ‘sto giro, indi per cui agendina ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali (grazie Daniele Luttazzi, dunque grazie comico americano a caso):
Lunedì 18 ottobre: Seein’ Red + Extortion + Think or Die @ Atlantide (dalle 22, cinque euro), oppure Geoff Farina & Chris Brokaw (concerto segreto, se sapete luogo e ora bene altrimenti cazzi vostri)
Martedì 19 ottobre: Rainstick Cowbell @ Modo Infoshop (dalle 19, gratis)
Mercoledì 20 ottobre: Egle Sommacal @ XM24 (dalle 22, gratis)
Giovedì 21 ottobre: Spleen Flipper, As A Drop of Blood e Herah @ Nuovo Lazzaretto (22, cinque euro), oppure Terence Trent D’Arby @ Bravo Caffè (se volete posti buoni dovete cenare lì, altrimenti gratis da lontano, non si vede un cazzo e si sente benino)
Ancora giovedì e Venerdì 22 ottobre: Soulville Festival “Bologna Meets Bordeaux” @ Locomotiv, XM24, Sestosenso (orari e prezzi vari, dice che le info si trovano Qui ma a me si è impallato il computer e non sono riuscito a controllare; in ogni caso, maggiori indicazioni appena ne trovo)
Sabato 23 ottobreLindstrøm @ Locomotiv (22.30 prezzo non pervenuto), oppure Le Petit Orb @ Crash! (23.30, idem come sopra)
Domenica 24 ottobre l’abbuffata: Turbo AC’s + Dew-Scented + Antares + Devil Sold His Soul + Dine In Hell + Breakfast Wine @ Nuovo Lazzaretto (dalle 21, non so il prezzo, azzardo un cinque-sei euro)

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 4-10 ottobre

Celebrate.

 
Oggi è San Petronio. Si potrà festeggiare il patrono della nostra città con una bella gita fuori porta verso sera, magari in direzione Faenza, magari verso il Clandestino, dove intorno alle 22 suonerà (gratis) Liz Green. Comunque in giro non c’è altro. Martedì la scelta è tra farsi triturare i maroni e/o entrare in coma profondo al Covo con le Amiina (dalle 22.30, come consuetudine il prezzo non è dato saperlo ma così a naso sarà sui quindici) oppure spaccare o farsi spaccare le rotule in mezzo al pogo al suono degli arroganti Far From Finished da Boston (dunque menate irlandesi di contorno assicurate) + Kidnappers, Linterno e Le Altre di B (complimenti per il nome ragazzi…): inizio ore 22, prezzi politici. Importante: il concerto avrebbe dovuto tenersi al Blogos ma è stato poi ricollocato al Nuovo Lazzaretto.
Mercoledì dovevano esserci i Uochi Toki gratis all’XM24 ma settimana scorsa è venuto un coccolone al povero Stefano Padovano proprio davanti ai cancelli e il concerto (come del resto tutte le altre iniziative previste nei prossimi 15 giorni) è stato ANNULLATO. Al Nuovo Lazzaretto è ancora tempo di punk rock lercio e malmostoso con i Bulemics; doveva esserci anche quella vecchia scorreggia di Sonny Vincent ma ora non si sa più. Lo scopriremo solo presentandoci in loco dalle 21.30 (il prezzo lo ignoro). Per chi vuole spezzare gli ossicini a qualche moccioso a caro prezzo, all’Estragon per venti euro vi beccate August Burns Red e un altro paio di gruppacci metalcore tutti identici con pettinature orribili e tatuaggi anche nel buco del culo. Dalle 20.
Giovedì calma piatta: potrebbe essere una buona occasione per sconfinare in territorio straniero, per la precisione all’Extra di Recanati, dove suonano gli Shellac accompagnati dai Bellini (dalle 22, diciotto euro). Entrambe le compagini saranno anche venerdì 8 al Locomotiv, stesso orario e stesso prezzo, solo a temperature equatoriali e volume minimo; le medesime condizioni ambientali che si potranno riscontrare, parallelamente, al Nuovo Lazzaretto per Lipstick Vibrators (zozzoni francesi punk rock) e Postalmarket Babies (dalle 22, cinque euro). Comunque vada, poi tutti al SynkLab a drogarsi al suono delle pulsazioni minimal-ignoranti del grande Danilo Vigorito (dalle 24 a oltranza).
Sabato 9 poi ce n’è per tutti i gusti: i nostalgici del post-punk troveranno pane per i loro denti al Farm con i rigidissimi Soviet Soviet (articamente boreali già dal nome), burloni e rednecks tutti all’Estragon per gli Hayseed Dixie (dalle 22, quindici euro), per i thrashers di sedici anni che si vestono come ritardati degli anni ottanta c’è il festival thrash metal a Comacchio, per gli amanti del trash e i rottinculo Immanuel Casto al Locomotiv (dalle 22.30, dodici euro), per i turisti della musica elettronica e i fighetti che la musica elettronica non sanno neanche dove sta di casa Digitalism al Kindergarten.
Domenica si potrebbe pure andare a fare del sano melodic death metal reducismo alla vecchia con i Dark Tranquillity all’Estragon, ma il prezzo un po’ ci blocca: ventisei euro, e ai dischi dopo Damage Done non ho voluto avvicinarmi nemmeno con un palo lungo 30 metri… forse è meglio tenersi i ricordi…

L’agendina dei concerti Emilia Romagna – 20-26 settembre

MA COME SI FAAAAAAAAAAAAAAAAA!?!

Strana settimana: oggi e domani non c’è un cazzo da nessuna parte (a meno che i Phantom-X a Comacchio non vi siano piaciuti talmente tanto da voler fare il bis; nel caso, stasera al Nuovo Lazzaretto dalle 21.30, non so in prezzo), da mercoledì invece un bagno di sangue continuo con triple o quadruple sovrapposizioni da mangiarsi i gomiti comunque vada. Si parte per l’appunto da mercoledì 22: al Modo Infoshop alle 20.30 Xhol Recordings Night con Utat e Burial Hex (gratis), al Locomotiv i folli Melt Banana e il solito Bologna Violenta (dieci euro, dalle 22 a mezzanotte), mentre di nuovo a Comacchio un’overdose di brutal death e grind alla porca madonna con i leggendari Malignancy e, in ordine sparso, i macellai svizzeri Carnal Decay, i buzzurri inglesi Kastrated, i Blood of Seklusion direttamente dal mattatoio di Modena, e le glorie locali Oblivion. Il tutto a partire dalle 20.30 al Voodoo Club, prezzo dell’ingresso non pervenuto.
Ancora peggio (o meglio, se siete in possesso del dono dell’ubiquità) giovedì 23 con, a bruciapelo: Jeffrey Lewis al Clandestino (dalle 22, gratis), The Haunted + guests al Blogos (dalle 21, diciotto euro), i riesumati Zounds + PiscioSangue (complimenti per il nome ragazzi…) + Howling Machines all’Atlantide (dalle 22, l’ingresso sarà sui cinque euro soliti), e per finire un’orgia di post-black metal, post-hardcore, post-qualsiasicosa all’XM24 in compagnia dei temibili Liturgy e altri sgherri non da meno (tra cui i sempre micidiali Marnero) che potete vedere elencati nel malmostoso flyer più sotto.
Chi venerdì 24 pensava di tornare all’XM24 per spaccarsi allegramente ossa e orecchie con i Racebannon non lo faccia: il concerto, come del resto l’intero tour europeo, è stato ANNULLATO. Ci sarà comunque di che perdere la testa al Nuovo Lazzaretto con il mitico (è proprio il caso di dirlo) Wino, uno che basta guardarlo in faccia per diventare un hippie lurido con la cirrosi epatica; prima di lui i Darsombra, inizio ore 22, prezzo da definire. Parallelamente, i Quireboys al Sottotetto (eccone altri che sull’alcolismo molesto potrebbero tenere fior di seminari), OvO al Grottarossa, Calibro 35 all’Onirica e, per chi si vuole imbottire di keta con stile, il minimale Alex Under al Kindergarten.
Sabato è ancora delirio con Danny Tenaglia all’Echoes, il Banco del Mutuo Soccorso in Piazza della Pace a Crespellano, DJ Hell al Cassero (all’apprezzabile cifra di dieci euro), i Bachi da Pietra al festival Ipercorpo a Forlì, e per le teste gabber il terminale Born to Be Hard 666 (the Hell’s Gate Edition) a Fidenza, di cui trovate scaletta e tutte le info Qui. Comunque vada, domenica si collassa alla grande.

L’agendina dei concerti Emilia Romagna – 23/29 agosto

promemoria

 
L’estate sta finendo soltanto sul calendario: stando agli infallibili vaticinii de ilmeteo.it è infatti previsto fin dalle prossime ore e per tutta la settimana un ritorno di prepotenza dell’anticiclone africano, a spazzar via quell’anticiclone delle Azzorre che tanti giorni freschi e piovosi ci ha donato dalla fine di luglio a oggi, con punte di 33-35 gradi durante il giorno in tutta l’Emilia Romagna. Se siete appena tornati dalle ferie sappiate che per i prossimi sette giorni ci penserà l’afa emiliana a rendere ancora più sgradevole il vostro rientro. Meglio concentrarsi sui prossimi appuntamenti sul fronte concertistico e non: per i più introspettivi l’appuntamento questa sera è al bagno Hana-Bi a farsi triturare i maroni con il folk intimista di Laura Veirs, mentre per le teste techno diventa assolutamente imprescindibile il “Magic Monday” dell’Echoes, alla console c’è Francois Kevorkian. Non credo ci sia bisogno di aggiungere ulteriori commenti. Tanto più che martedì non c’è un cazzo di niente e si può quindi restare spalmati sul divano a smascellare nel tentativo di gestire il down senza il rimpianto di stare perdendo qualcos’altro da qualche altra parte.
Si riparte di slancio mercoledì 25 al Voodoo Club di Comacchio con l’unica data italiana dei 50 Lions; aprono Grave Maker, Antagonist A.D., Step On Memories, The Human Archetype più altri guest da confermare. Dopo questa scorpacciata di metalcore dall’Oceania vi verrà voglia di farvi tatuare anche il buco del culo e di vestirvi come un taglialegna accaldato anche in pieno inverno, garantito. Se però tra il pubblico incrociate Jake la Furia saranno cazzi amari. Giovedì 26 rispolverate il gilet di jeans fetido con le toppe rancide di gruppi crust dimenticati da Dio e dagli uomini, ci sono i Bloody Phoenix all’Atlantide; aprono gli You Suck! da Cremona, più altre band in via di definizione, inizio concerti intorno alle 22. Venerdì 27 riapre (si fa per dire, visto che tutte le finestre devono rimanere sprangate) il Nuovo Lazzaretto, per la gioia dell’iracondo e sbirraiolo vicinato; a inaugurare la stagione i nuovi protégé della Nitro di Dexter Holland, in data unica italiana i giovani Hit The Switch, di spalla Our Time Down Here + guests ancora da annunciare; per i più facoltosi c’è Melissa Auf der Maur che suona all’Estragon per quindici euracci.  Sabato sempre all’Estragon c’è Marracash; il concerto rientra tra le date comprese nella “summer card”, un unico biglietto cumulativo. Per ora il programma fa un po’ schifo, però più avanti ci sono i Real McKenzies che da soli valgono qualsiasi esborso (ancora non è dato conoscere il prezzo).
Venerdì 27 e Sabato 28 c’è anche il Tafuzzy Days a Riccione.

L’agendina dei concerti Emilia Romagna – 9-15 agosto

 

Bologna è una wasteland da far scappare via piangendo tanto T.S. Eliot quanto Billy Idol; in compenso, i concerti in giro per l’Emilia Romagna non mancano. L’unica soluzione praticabile per i drogati di live risiede in un nomadismo ancora più serrato rispetto a settimana scorsa. Intanto i cyberterroristi che stanno sul pezzo questa sera saranno tutti a celebrare gli Skinny Puppy al Rock Planet; personalmente sarò altrove a rosicare semplicemente perchè me ne ero scordato e ormai è troppo tardi. Domani si torna tutti tredicenni foruncolosi alle prese con le prime tempeste ormonali di una pubertà complicata; camicia a quadri e calzoncini altezza ginocchio l’abbigliamento raccomandato, ci sono Lagwagon e No Use for a Name al Velvet. Unico handicap: il prezzo (venticinque euro per un amarcord di quanto eravamo brutti, repressi e impresentabili è decisamente troppo). Mercoledì 11 i reduci troveranno pane per i loro denti al Coccobello di Carpi con Federico Fiumani versione “Confidenziale”: via i panni del sodomita impenitente (forse) per una sensibile performance in acustico, voce e chitarra e tanta nostalgia per quando non avevamo ancora il ciuffo ramato. Giovedì 12 tutti a Marina a ingurgitare acidi come fossero caramelle, ci sono i Besnard Lakes al bagno Hana-Bi; consigliata maschera antigas per tentare di contrastare il fetore di piede lercio degli hippy con sandalo e ascella feroce che, ne siamo convinti, accorreranno a frotte. Venerdì 13, a dispetto della data minacciosa, l’appuntamento più atteso (perlomeno da queste parti): i Real McKenzies al What Is Rock? a Portomaggiore. Campeggiatori, sappiate quel che state facendo. Sabato e domenica tutti ad ammazzarsi di gavettoni e maratone dj-istiche nel delirio ferragostano; occhio giusto a non finire accoltellati da qualche napoletano in libera uscita.

L’agendina dei concerti (Bologna e dintorni) – Maggio (parte 2)

 
Si comincia martedì al Nuovo Lazzaretto con una combo da leccarsi i baffi: in una botta sola gli psichedelici Messer Chups (visti anni fa in un Kindergarten semideserto, ho ancora gli svarioni), la chirurgica ultraviolenza psicosomatica di Bologna Violenta e il post-qualsiasicosa della all-star band Holloys (dentro ci sono membri di At The Drive-In, Red Sparowes, Sparta e i folli Isis). Si inizia prestissimo che se no i vicini chiamano gli sbirri quindi se non volete saltare la cena fate in modo di ingozzarvi come oche all’ingrasso cronometro alla mano che su per giù alle 21 ha inizio l’ambaradan. (ULTIM’ORA: al momento in cui scrivo non si riesce a capire se gli Holloys siano saltati o cosa. Fermo restando che gli altri gruppi rimangono confermati, restiamo in attesa di ulteriori sviluppi). Mercoledì riparte Angelica con un’indianata (puntini, non penne) a base di sitar e tablas a strafottere, peccato solo non sia consentito fumarsi tromboni grossi come carciofi in sala; contemporaneamente, all’Atlantide suoneranno (per chi riuscirà ad entrare) i redivivi Real McKenzies accompagnati da Jack and the Themselves e Los Ratos.
Giovedì il delirio: ad Angelica il genio dell’improv più radicale Radu Malfatti in una performance sospesa tra lunghi silenzi e bordate lancinanti per trombone e elettronica; al Covo il reunion tour degli Angry Samoans (che c’avranno duecento anni per gamba e il fatto che abbiano deciso di rimettersi insieme ci fa ribrezzo); all’XM24 dalle 22 Z’ev, purtroppo non da solo ma insieme a Stefano Pilia, in compenso l’ingresso è gratis; infine, ed è una bomba completamente inaspettata, al Farm i temibilissimi Sewer Election, con Lust For Youth e Elisha Morningstar per un set tritaorecchie assolutamente imprescindibile per ogni seguace della power electronics più bieca e fastidiosa che possa dirsi tale. Un massacro, contando anche che, per i bulletti di periferia più indomiti, ci sono anche i Parkway Drive più altri quattro gruppi metalcore ignoranza all’Estragon e, per i post-hardcorers con gli occhiali, l’accoppiata And So I Watch You From Afar/Jucifer al Locomotiv.
Venerdì tutti a vedere i Residents all’Estragon; per gli anarco-punk-technoidi pazzi in vena di reducismo spinto senza un perché ci sono gli Atari Teenage Riot in quel buco microscopico dell’Onirica a Parma, qualcosa tipo far suonare gli Oasis al Covo. Per i black metallers più intelligentoni e dissociati ecco i Wolves in the Throne Room al Rock Planet con i loro pezzi di quattordici minuti pieni di strutture intricate e malate che fanno tanto perverso semiautistico necroelitario. Per i fighetti col baffo imprescindibili i Liars al Bronson.
Sabato di nuovo Angelica e di nuovo fiati in compagnia di Lol Coxhill, Mike Cooper e Roger Turner; domenica un appuntamento da veri vikinghi all’Estragon con i Korpiklaani, supportati da due gruppi dai nomi altrettanto impronunciabili. Eccoveli: Arkona e Virrasztock. Solo a sentirli nominare mi è venuta voglia di arrostire un cinghiale, non so a voi.

L’agendina dei concerti (Bologna e dintorni) – Maggio (parte 1)

Ricomincia Angelica, e già sai che non ve n’è. Nel frattempo, lunedì il Nuovo Lazzaretto ospiterà la bizzarra miscela di dark punk e rockabilly delle australiane Brigitte Handley & the Dark Shadows, di spalla RigurgitOi!, Los Ratos e Lucky Strikes; si comincia a orari antelucani per non fare girare le palle agli irascibili dirimpettai, quindi se non volete perdervi nemmeno un minuto abbiate cura di scapicollarvi fin lì col boccone ancora in bocca o saltando direttamente la cena. Per chi martedì non avesse voglia di farsi innalzare il QI di diversi punti in compagnia di Bernard Parmegiani all’aula magna di Santa Lucia, l’appuntamento è al Blogos con gli incazzosi e buzzurri Lionheart a dispensare badilate di ignoranza in piena faccia con il loro hardcore metal spaccaossa da bulletti del Bronx. Mercoledì improvvisazione jazz all’XM24 con un trio d’eccezione composto da Luigi Mosso (contrabbasso), Pasquale Innarella (corno) e Daniele Bova (batteria); il concerto è all’interno della rassegna MeryXM per cui prima ci sarà la presentazione di qualche libercolo o spettacolo teatrale muy impegnato. Venerdì tutti ai NoMeansNo all’Estragon, poi di nuovo all’XM24 a bruciare neuroni con Up Arte, due giorni di artistoidi allo sbaraglio, mezzi videomaker, poetastri di passaggio e vernissage molesti che però veicola una serie di dj set fetidi che attirano la crème de la crème del marciume punkabbestia D.O.C.. L’anno scorso ci ho incontrato Metal Carter. Tra gli spettatori. Abbiamo parlato dei Dark Angel. Sabato ancora Up Arte, mentre domenica bagno di sudore sotto il ponte di via Libia a fare del reducismo peso grazie agli ormai definitivamente mummificati Vice Squad; poi tutti a casa a menarselo sulle vecchie foto di Beki Bondage dei tempi d’oro.
Ricapitolando:

Lunedì 3 maggio: Brigitte Handley & the Dark Shadows @ Nuovo Lazzaretto
Martedì 4 maggio: Bernard Parmegiani @ Aula Magna di Santa Lucia
Lionheart @ Blogos
Mercoledì 5 maggio:  Liuwe Tamminga @ Basilica di S. Antonio da Padova
Mosso/Innarella/Bova @ XM24
Giovedì 6 maggio: Henry Threadgill @ Teatro San Leonardo
Venerdì 7 maggio: Charles Curtis + Carol Robinson + Bruno Martinez @ MAMbo
NoMeansNo @ Estragon
Sabato 8 maggio: Jon Rose @ Teatro San Leonardo
Domenica 9 maggio: Vice Squad @ sotto il ponte di via Libia

Dalla Romagna è necessario fare alcune segnalazioni aggiuntive:

Il 7 maggio al Bronson (Ravenna) suonano A Place To Bury Strangers, gloriosa compagine newyorkese con all’attivo un disco d’esordio terribile e un secondo episodio che miracolosamente inizia a risollevarne le sorti.

Il 7 maggio, se siete dei bruciati veri, suonano anche gli Uriah Heep al Velvet di Rimini.

Il 13 maggio c’è The Oh-Sees al Sidro Club di Savignano, roba In The Red.

Il 14 maggio nientepopodimenochè Wolves In The Throne Room al Rock Planet (Pinarella). Black metal catìvo di nuova scuola americana (boh, io non riesco a entrarci in sintonia).

Il 14 maggio ci sono anche i Liars al Bronson. Papabile concerto dell’anno.

(Kekko)

L’agendina dei concerti (Bologna e dintorni) – Aprile (parte 4)

Quasi la metà dei concerti segnalati la settimana scorsa sono stati annullati causa vulcano. Indi per cui, per la settimana entrante, agendina telegrafica e mano perennemente aggrappata ai coglioni per gli scongiuri di rito.
Lunedì 26 aprileMouth of the Architect + Sourvein @ Scalo San Donato (o Nuovo Lazzaretto, non si capisce)
Mercoledì 28 aprile: Endorgan + Arkhiano @ XM24
Giovedì 29 aprile: Master Musicians of Bukkake @ Locomotiv
Venerdì 30 aprile: Starfuckers @ Locomotiv
Sabato 1 maggio il massacro: Soulville festival @ XM24 
                                                                    Exploited @ Estragon
                                                                    Brian Jonestown Massacre @ Covo
Domenica 2 maggio: Soulville festival @ XM24