richiamino (con aggiornamenti)

Stasera dalle 19.15 c’è questa bella roba al Modo Infoshop, gratis, e la musica spacca.
Il concerto di Dan Deacon + Banda Roncati di domani al Locomotiv è stato ANNULLATO (grazie Rosco per la segnalazione); c’è serata lo stesso, dj set a cinque euro, ma come dire, non è la stessa cosa. In compenso imparo ora che la guest star della serata Decadence (venerdì al Millennium, 15/20 euro – non ricordo il prezzo preciso – con tessera Arci) sarà la rediviva Hanin Elias, che ha pure un nuovo album fuori; tutt’a un tratto mi sento di nuovo giovane e riottoso e con una gran voglia di bruciare automobili e cassonetti a random fomentato dall’odio contro il sistema e gli sbirri. Se siete in vena di gite fuori porta, all’Officina49 a Cesena c’è quella vacca di Lydia Lunch col progetto Big Sexy Noise (il sito e il myspace del locale sono più abbandonati di una città fantasma in un muto di John Ford distrutto dalle intemperie ma credetemi, è vero, il concerto c’è e costa dodici euro), oppure al Naima a Forlì il funambolico Tony Levin (King Crimson, Liquid Tension Experiment, Claudio Baglioni e in generale chiunque lo paghi) umilierà di persona chiunque pensi di saper suonare il basso su questo schifo di pianeta (grazie Anacleto e Paolo per le segnalazioni).
Qui sotto trovate il flyer del concerto di domenica all’XM24 (il sito nel frattempo ha ripreso a funzionare ma la scansione in tutto il suo splendore è di Alessandra, che ringraziamo); si inizia presto con aperitivo-cena durante i concerti, ingresso quattro euro.
Notizia flash: in un impeto di foia pre-campagna elettorale la Cancellieri ha fatto sgomberare l’Atlantide (evidentemente rompere il cazzo ai graffitari non bastava a riempirle le giornate). Ulteriori aggiornamenti appena ne verremo a sapere; nel frattempo, bestemmie, maledizioni, fatture, anatemi, malefìci e macumbe a priori e a pioggia.

 

L’agendina dei concerti Bologna e dintorni – 14-20 febbraio 2011

Vincenzo Vasi al lavoro (foto di Francesco Minichiello)

Probabilmente questa sera il Clandestino è il posto migliore sulla faccia della Terra per festeggiare San Valentino: dalle 22.30 il basettato Vincenzo Vasi (tra i più grandi suonatori di theremin al mondo, bassista mentale, vocalist stratosferico e un sacco di altre cose, uno dei motivi per cui sono orgoglioso di essere al 50% romagnolo) e il cronenberghiano Nicola Montefiori in coppia assassina e programma a tema (“The Look of Love” il titolo della serata) plasmeranno la celestiale colonna sonora per una notte che potrete raccontare ai vostri nipotini tra cinquant’anni.
Per la serie “ma tu guarda chi si rivede”, martedì gli Angra all’Estragon (dalle 22, ventidue euro); visti due volte con André Matos ai controlli, non avevo la minima idea che fossero ancora in circolazione. Chissà chi è che canta ora. Mercoledì perfino troppa roba in città: all’XM24 MeryXM con un libro catastrofista su Bologna e a seguire concerto frigotecnico con UTAT, Magic Towers e Colourful Mountain (dalle 20, gratis), UK Subs e Vibrators al Sottotetto (di questo non so né prezzi né orari, ma ho il sospetto che inizi presto e non sia propriamente a buon mercato), Silvio Indigesti Bernelli a colloquio con Dee Mo al Modo Infoshop (dalle 21.30), Sigourney Weaver (a dispetto del nome l’attrice non c’entra un cazzo) al RAUM, e pure in forse i Leng Tch’e al Nuovo Lazzaretto (“in forse” perché a parte un post sul loro myspace datato dicembre 2010 sembra scomparsa ogni altra notizia al riguardo: vedremo).  Comunque giovedì tutti all’XM24 per i Marvin, non so cos’altro ci sia in giro, non so se ci sia in giro qualcos’altro, l’unica cosa che so è che questa è la serata.
Venerdì rock’n’roll passatista overdrive al Covo con i Guano Padano (nome meraviglioso) di ‘Asso’ Stefana (dalle 22), oppure mazzate sui denti al Nuovo Lazzaretto con la Mini Fast Fest (dalle 21); ci sono anche gli Hurts all’Estragon, ma non so voi ma a me già i Bros facevano schifo al cazzo e non vedo perché fare il bis con un gruppo ancora più fiacco degli originali. Sabato il delirio: Storm al Link, Wire al Velvet, ancora Vincenzo Vasi e Massimo Simonini in serata theremin all’Areasismica a Forlì, e per finire quel matto di Oldseed alla Salumeria del Rock (lui è un personaggio assolutamente da conoscere, oltre che un musicista di raro pregio e talento). Gran finale domenica al RAUM per Magic Towers + UTAT e Opium Child, oppure ancora all’XM24 per il Souljob Festival: delirio.

L’agendina dei concerti Emilia Romagna – 11-17 ottobre

Allegria...

 

Nascondete pistole, coltelli, lamette da barba, corde e cavi resistenti di ogni genere, sigillate le prese di corrente e cercate di tenervi lontani dai fornelli: Matt Elliott è in città. E siccome l’uscita del nuovo album – di nuovo a nome Third Eye Foundation dopo un letargo della trip-hoppeggiante ragione sociale durato una decina d’anni (probabile Tanto se ribeccamo nell’immediato futuro se mi girano) – è rimandata al mese prossimo, è più che probabile che questa sortita sia finalizzata ad annichilirci definitivamente con un’ultima letale passata delle sue ‘Songs’; si comincia domani sera in Romagna per una data di cui non so assolutamente nulla a parte che il concerto si terrà a Santarcangelo, il consiglio che posso dare è di contattare l’organizzazione nella speranza di racimolare ulteriori informazioni. Quel che invece è certo è che mercoledì 13 suonerà al Clandestino a Faenza, gratis a partire dalle 22 (giovedì invece sapete dove l’han messo? Al Forum di Assago. Probabilmente per il LOAL) .
Comunque vada, giovedì 14 si torna a desiderare il dono dell’ubiquità: all’XM24 1400 Points de Suture e Night Terrors (dalle 22, quattro euro), al TPO la prima data dei riformati e più pisellanti che mai One Dimensional Man performing the album You Kill Me (dalle 22, dovrebbero stare sui dieci euro), i Calibro35 alle Scuderie (so soltanto che inizia alle 21.30, capace che chiedono anche qualcosa) e perfino il redivivo RAUM riapre i cancelli per ospitare nel suo sciccoso salotto tre live da paura, ovvero Lasse Marhaug, Lorenzo Senni e quel cazzone di Mattin (non azzardatevi ad applaudire al termine del suo set, a meno che non vogliate essere coperti di insulti dal diretto interessato). Se avete una vista portentosa le info al riguardo stanno sul cibernetico sito del locale, altrimenti potete pure cavarvi gli occhi come è successo a me.  Per i più spirituali in bolletta sparata c’è anche Lindo Ferretti alla chiesa di Sant’Agostino a Imola, gratis, dalle 21.
Venerdì il reducismo assume nuovi e inquietanti significati al Covo con i Levinhurst, ovvero il gruppo di Lol Tolhurst e consorte più Michael Dempsey, ovvero lo sfigato che ha suonato il basso in Three Imaginary Boys (e pure portasfiga: finirà poi negli Associates, nei Lotus Eaters e perfino nei Roxy Music di Avalon, tutti gruppi che si scioglieranno poco dopo il suo arrivo); inizio ore 22, per conoscere il prezzo bisognerà interrogare gli aruspici. Magari si riesce pure a fare la doppia: appena finito il concerto di corsa al Decadence, suona Simone Spiritual Front Salvatori. Quindici euro e dresscode obbligatorio, e se va fatta bene si rimedia pure una sega nella dark room. Altrimenti, tutti al Naima assieme a Dente Di Fata a sentire gli Iron Butterfly (venti euro: onesto), o a Reggio Emilia al Teatro Valli per Diamanda Galas (20.30, biglietti da diciassette a trenta euro).
Sabato ancora al Covo con Bologna Violenta (dalle 22, per il prezzo si dovranno decifrare le interiora di animali), altrimenti ci sono i Dillinger al Vidia (coi cafonissimi Cancer Bats di supporto, inizio ore 21.30, biglietti ventidue euro), Paul Di’Anno a Scandiano (dalle 22, l’ingresso dovrebbe stare a sette pidocchiosi euro… siateci!), oppure una bella gragnuolata di zozzo d-beat alla vecchia al Nuovo Lazzaretto con Deathraid + Kontatto (dalle 22, cinque euro).
Domenica ancora Matt Elliott, questa volta al Mattatoio a Carpi. Per chi sopravvive, ci risentiamo settimana prossima.

L’agendina dei concerti Emilia Romagna – 20-26 settembre

MA COME SI FAAAAAAAAAAAAAAAAA!?!

Strana settimana: oggi e domani non c’è un cazzo da nessuna parte (a meno che i Phantom-X a Comacchio non vi siano piaciuti talmente tanto da voler fare il bis; nel caso, stasera al Nuovo Lazzaretto dalle 21.30, non so in prezzo), da mercoledì invece un bagno di sangue continuo con triple o quadruple sovrapposizioni da mangiarsi i gomiti comunque vada. Si parte per l’appunto da mercoledì 22: al Modo Infoshop alle 20.30 Xhol Recordings Night con Utat e Burial Hex (gratis), al Locomotiv i folli Melt Banana e il solito Bologna Violenta (dieci euro, dalle 22 a mezzanotte), mentre di nuovo a Comacchio un’overdose di brutal death e grind alla porca madonna con i leggendari Malignancy e, in ordine sparso, i macellai svizzeri Carnal Decay, i buzzurri inglesi Kastrated, i Blood of Seklusion direttamente dal mattatoio di Modena, e le glorie locali Oblivion. Il tutto a partire dalle 20.30 al Voodoo Club, prezzo dell’ingresso non pervenuto.
Ancora peggio (o meglio, se siete in possesso del dono dell’ubiquità) giovedì 23 con, a bruciapelo: Jeffrey Lewis al Clandestino (dalle 22, gratis), The Haunted + guests al Blogos (dalle 21, diciotto euro), i riesumati Zounds + PiscioSangue (complimenti per il nome ragazzi…) + Howling Machines all’Atlantide (dalle 22, l’ingresso sarà sui cinque euro soliti), e per finire un’orgia di post-black metal, post-hardcore, post-qualsiasicosa all’XM24 in compagnia dei temibili Liturgy e altri sgherri non da meno (tra cui i sempre micidiali Marnero) che potete vedere elencati nel malmostoso flyer più sotto.
Chi venerdì 24 pensava di tornare all’XM24 per spaccarsi allegramente ossa e orecchie con i Racebannon non lo faccia: il concerto, come del resto l’intero tour europeo, è stato ANNULLATO. Ci sarà comunque di che perdere la testa al Nuovo Lazzaretto con il mitico (è proprio il caso di dirlo) Wino, uno che basta guardarlo in faccia per diventare un hippie lurido con la cirrosi epatica; prima di lui i Darsombra, inizio ore 22, prezzo da definire. Parallelamente, i Quireboys al Sottotetto (eccone altri che sull’alcolismo molesto potrebbero tenere fior di seminari), OvO al Grottarossa, Calibro 35 all’Onirica e, per chi si vuole imbottire di keta con stile, il minimale Alex Under al Kindergarten.
Sabato è ancora delirio con Danny Tenaglia all’Echoes, il Banco del Mutuo Soccorso in Piazza della Pace a Crespellano, DJ Hell al Cassero (all’apprezzabile cifra di dieci euro), i Bachi da Pietra al festival Ipercorpo a Forlì, e per le teste gabber il terminale Born to Be Hard 666 (the Hell’s Gate Edition) a Fidenza, di cui trovate scaletta e tutte le info Qui. Comunque vada, domenica si collassa alla grande.