Calboni sparava balle così mostruose che a quota 1600 Fantozzi fu colto da allucinazioni competitive.


Sabato scorso ero in viaggio in autostrada e durante una sosta pisciata-panino-acqua-caffé all’Autogrill ho avuto il piacere di vedere un indie che leggeva Libero comodamente seduto da solo ad un tavolino. L’ho insultato pesantemente ma lui non ha sentito nulla perché alle orecchie aveva auricolari + Ipod a volumi da lesione permanente al timpano, ed allora ho capito tutto. Ho avuto l’illuminazione. Non poteva sentirmi perché stava ascoltando il rock per culattoni dei Drums (un valente collaboratore di Rumore li ha definiti così nella recensione di un gruppo rock perdente chiamato Cheap Time, dunque deve essere per forza vero che i Drums fanno rock per culattoni – anzi per ”culatoni” come ha scritto il valente collaboratore di Rumore) e voleva far finta di essere aperto mentalmente visto che l’impero berlusconiano è lì lì per crollare.

Continua a leggere