Tanto se ribeccamo: REFUSED/AT THE DRIVE IN

Dico solo che in un mondo in cui è possibile che nello stesso giorno si riuniscano At The Drive-In e Refused non ha molto senso mettersi a occupare roba. Non ho una vera e propria opinione sulla reunion dei Refused, tranne che evidentemente
1) in prospettiva era meglio l’opzione B (alive by your oppression);
2) ragioni generiche legate a qualsiasi reunion (“sempre meglio che Church of Noise“, “almeno me li sparo dal vivo”);
3) non è giusto togliere a Refused Are Fuckin’ Dead il ruolo di ultima uscita pubblica dei Refused.

Per quanto riguarda gli At The Drive-In, gruppo di GENTE CHE NON CE L’HA FATTA, scusate il caps lock, non ho mai avuto eccessivo rispetto per il gruppo. Hanno fatto uscire almeno un bellissimo disco, in funzione del quale ho ascoltato tutti i lavori precedenti (niente di incredibile, tutto sommato) e gran parte dell’imperdonabile merda di cagna incisa dagli ex-membri nelle successive incarnazioni.

In un caso o nell’altro, comunque, i gruppi hanno semplicemente -immaginiamo- accettato offerte economiche invitanti. Quello che mi dispiacerebbe è se passasse il messaggio stile “finalmente tornano i gruppi veri, quelli che si son sciolti all’apice della loro creatività” che sta rimbalzando sui network in queste ore. Gli ATDI si sono sciolti perchè i due capelloni non riuscivano a stare in mezzo agli altri E per problemi con l’etichetta. I Refused si sono sciolti perchè non avevano più la benzina per andare avanti E durante un concerto in uno scassinato. Quindi va benissimo, avrete l’occasione di vedervi entrambi in un qualsiasi Estragon strapieno, ma quelli che organizzano ‘ste rimpatriate sono più o meno gli stessi che vendono i SUV ai quarantacinquenni con i primi sintomi da disfunzione erettile.

 

14 pensieri su “Tanto se ribeccamo: REFUSED/AT THE DRIVE IN

  1. non me li sparo dal vivo e me li ricordo da cd. tanto ai concerti non vado più e della musica fotte sega (cit.) io mi interesso solo al cibo. buono.

    • DI QUESTO non sono sicuro. è più probabile che escano fuori con qualche menata sul genere “ATDI è l’occasione di riconnettere la nostra amicizia mentre con Mars Volta continueremo ad esplorare l’ignoto”. comunque boh in realtà mi è capitato di ascoltare qualcosa di Rodriguez solista e i Mars Volta al confronto mi sembrano una specie di dimenticata età dell’oro del rock.

  2. Che palle, ‘ste reunion. Oddio, ok, passi quella degli ATDI (perchè almeno per un po’ basta merda basta Mars volta) però insomma, sta diventando una moda pericolosa nella sua inutilità. Ho ascoltato distrattamente l’album “di ritorno” dei Korn. Da codice penale davvero.

    P.s. stavo scrivendo due righe su questo fenomeno ma mi avete anticipato. Maledetti. 😉

  3. boh i mars volta non mi sembrano così disastrosi, solo gli album sono troppo inutilmente lunghi. comunque non li ho mai ascoltati molto e mai con attenzione, quindi può essere che mi confonda… il ritorno dei refused mi spaventa troppo. credo che li ignorerò come l’album del 2009 degli alice in chains.

  4. Pingback: Tanto se ribeccamo: CODEINE « -bastonate-

  5. Avete ragione, si ok. Però io nel 98 ho comprato il biglietto per andare a vedere i Refused in quel locale al nord, dove ci ho visto anche gli Snapcase con i Nine. Il giorno del concerto ho chiamato il locale e mi hanno detto che si erano sciolti i Refused, e che stavano fottendo un morto e quindi non li avrei rivisti mai più. Quindi, scusate, ma godo come un missile. Il locale si chiamava Babylonia.

  6. Scusate, popolo di Bastonate, una domanda: non c’era la leggenda metropolitana che gli atdi si fossero sciolti perché era morto qualcuno?

    (poveri membri, più che i Mars Volta, sono gli Sparta a non avercela fatta… il disco bello, “Threes”, l’hanno fatto al terzo tentativo…)

    M questi son gusti.

    Detto questo, mi vado a cercare i Refused, che i gruppi anni ’90 non sono mai abbastanza nella vita.

    • 1 non credo. quello che è morto è il tastierista dei mars volta, che se non sbaglio era il fratello di jim ward
      2 gli sparta non è che ci sono affezionatissimo (il loro disco che più ho gradito l’ho ascoltato tipo 3 volte) ma sempre meglio che i mars volta per me, ecco tutto
      3 sì, i refused sì.

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