DISCONE e/o Piccoli Fans – SLOATH(un post con gli asterischi e le parentesi)

Sloath are a sickly, unwholesome, long & short-haired five piece from the south coast of England, brought together by a mutual desire to play the slowest, loudest and heaviest music possible using guitars, bass, drums and chant-like vocalisations. Sta scritto nel sito di Riot Season, che ancora per un paio di giorni sarà la mia etichetta preferita. Ovviamente come bio è una forbita parafrasi per dire che questi Sloath suonano tipo Eyehategod –un genere estremamente frequentato di metal estremo, del quale gli Eyehategod sono tra i principali vessilliferi. Altri gruppi che suonano tipo Eyehategod sono cose tipo Cavity, Iron Monkey, Teeth Of Lions, metà del roster Southern Lord*, primi Boris ed altri gruppi a caso su questo genere. Se volete chiamarlo sludge non mi offendo, primo perché è il mio genere preferito (assieme agli altri mio genere preferito), secondo perchè ai tempi del metal io e m.c. avevamo pensato di aprire una webzine di settore e terzo perché tutto sommato è la musica che suonano. Giusto perché lo sappiate il disco tipo Eyehategod dell’anno scorso l’hanno inciso tali The Proselyte, questo almeno se state a sentir me. Quest’anno se la giocheranno altri gruppi, ivi compresi appunto i/gli/le Sloath. Il principale tratto distintivo tra un gruppo tipo Eyehategod e l’altro è il dosaggio delle parti doom e core del suono; essendoci parti core, tuttavia, per parti doom s’intende che i pezzi durano un disastro di tempo e i riff sono rubati ai Black Sabbath o a gente che rubava i riff ai primi Black Sabbath**. In buona sostanza il disco omonimo*** di Sloath contiene tre tegoloni arrogantissimi per un totale di quaranta minuti, roba che ti fa venir voglia di suicidarti e rinascere per poterti risuicidare nell’arco di una sola canzone. Come genere fate conto già difficile distinguere tra un pezzo e l’altro, figurarsi all’interno dello stesso pezzo. Comunque i primi due sono più fisici e l’ultimo (che dura come gli altri due messi assieme) è più riflessivo. E se mi puntassero una pistola alla tempia ordinandomi di trovare il parente più prossimo, probabilmente direi Electric Wizard (((cioè il cantante invece di urlare come una vecchia ((alla Mike Williams (il cantante degli Eyehategod)) recita litanie esoterico-wannabe registrate da dentro un tombino)))****. Oppure già che ho detto esoterico dirò anche Esoteric*****. Derivativissimo e stupidissimo, come tutti i miei dischi preferiti dell’ultimo periodo. Naturalmente, visto che l’LP****** uscirà il 10 aprile, sto solo immaginando come potrebbe suonare.

Gli asterischi:
*la metà buona.
**e poiché i gruppi tipo Eyehategod tendono a somigliare agli Eyehategod, TUTTI rubano i riff ai Black Sabbath, quindi quando nelle recensioni vi parlano di componenti doom significa soltanto che i pezzi durano molto.
***o anche eponimo, che come probabilmente sapete è un inglesismo sbagliatissimo che non dovreste usare, ma fa curriculum. Tutti quanti i giornalisti rock professionisti hanno detto eponimo, in un momento o nell’altro.
****il giochino delle parentesi è voluto. Le sto guardando e mi flippano un sacco.
*****dei quali, ricordo, faccio finta di non aver ascoltato l’ultimo disco
******sì, solo in LP. Ma se ve lo pappate vi regalano il link per il download digitale legale.